Archivio Ezio Bosso
Nel gennaio 2022 si è conclusa un’operazione di straordinario valore culturale per il Piemonte,
La scelta della famiglia di affidare l’archivio all’Istituto Gramsci, nel più ampio contesto del Polo del ‘900, anziché a una o più istituzioni di natura prettamente musicale, trova le sue radici nella consapevolezza che l’attività di Ezio Bosso non è stata solamente quella di un grande professionista e uomo di cultura riconosciuto a livello internazionale, ma è strettamente connessa a una visione della musica come strumento di emancipazione e partecipazione attiva, al ruolo che egli ha assunto, soprattutto negli ultimi anni, di punto di riferimento e di più alta espressione del valore democratico della cultura.
Desiderio della famiglia è che l’archivio, la memoria, l’attività e l’insegnamento di Bosso, trovino una piena fruizione pubblica, e diventino strumento di ricerca, di studio e di progettazione culturale e didattica per gli specialisti della materia, per gli operatori culturali e per le nuove generazioni.
È privilegio e responsabilità di tutti, dell’Istituto Gramsci, del Polo del ‘900 e delle istituzioni favorire la progressiva realizzazione di questo obiettivo.
L’archivio è costituito da un nucleo di materiali analogici provenienti dalle abitazioni di Bologna, Londra e Torino: più di 1.000 tra oggetti e documentazione afferente alla carriera musicale, ad eventi pubblici e a progetti, fotografie, corrispondenza, gli spartiti del maestro e materiali di studio, premi ed onorificenze, doni dei fans, capi di abbigliamento indossati nelle apparizioni pubbliche, opere artistiche a lui dedicate. A questo si aggiungerà progressivamente l’insieme della documentazione digitale in via di raccolta.
Il fondo Ezio Bosso
Il complesso costituisce il “Fondo Ezio Bosso” che nella sua dimensione digitale (oggetti digitali, digitalizzati e metadati descrittivi) è disponibile sulla piattaforma 9centRo.
Attraverso questa base descrittiva è possibile ripercorrere le tappe della vita e della musica del Maestro Bosso, dagli inizi della carriera ai grandi momenti pubblici che lo hanno fatto diventare la persona – e non un personaggio, come lui precisava – famosa, indimenticabile e amata in tutto il mondo per la sua musica e per il suo insegnamento attraverso la musica.
La consultazione del Fondo è soggetta a un regolamento di accesso consultabile qui.
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