Prima della fine
Proiezione del Film Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer di Samuele Rossi
La proiezione sarà accompagnata da un dibattito con:
Michela Favaro, Vicesindaca della città di Torino
Giuseppe Cassaro, produttore del film
Matteo D’Ambrosio, direttore della Fondazione Istituito piemontese Antonio Gramsci Onlus
Modera: Mattia Temponi, regista
Il Film è una testimonianza con materiali video e audio in larga parte inediti sugli ultimi giorni di vita di Enrico Berlinguer a 40 anni dalla morte.
Un racconto emotivo costruito con il solo utilizzo di repertorio, frutto di tre anni di ricerche, per offrire una prospettiva inedita sugli ultimi momenti di vita del segretario del PCI: dal malore durante il comizio di Padova, alla morte quattro giorni dopo in ospedale, l’11 giugno 1984, fino all’imponente funerale tenutosi in Piazza San Giovanni a Roma il 13 giugno.
7 Giugno 1984. Enrico Berlinguer sta parlando a Padova dal palco di un importante comizio elettorale in vista delle imminenti elezioni europee. Suda, si fa sempre più pallido, incespica con le parole, sembra in evidente difficoltà. Nonostante il malore e la volontà contraria dei presenti che lo invitavano a fermarsi, decide di concludere il suo discorso.
Enrico Berlinguer entra in coma di lì a poco e viene trasportato d’urgenza in ospedale dove rimane in condizioni drammatiche per 4 giorni, fino alla morte che si consumò l’11 giugno dinanzi allo sconcerto incredulo di tutto un paese. Lo stesso Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, si precipitò al suo capezzale e riuscì ad entrare in stanza per vederlo e baciarlo sulla fronte poco prima del decesso. Poche ore dopo la morte di Berlinguer, Pertini si impose per trasportare la salma sull’aereo presidenziale, un unicum nella storia della Repubblica. «Lo porto via come un amico fraterno, come un figlio, come un compagno di lotta», disse.
Il 13 giugno si consumò il funerale politico più imponente della storia della Repubblica.
Furono in due milioni a scendere in piazza per i suoi funerali, qualcosa di mai visto prima. Un abbraccio collettivo, un saluto commosso dei cittadini ad un uomo che aveva lottato apertamente per un ideale e lo aveva fatto sempre nei toni giusti e composti. Il funerale fu seguito da una cronaca in diretta di proporzioni eccezionali, tra autorità politiche provenienti da tutto il mondo, in un’onda emotiva che dilagò senza pari in tutta Italia.
In quell’ultimo saluto, in quella fine inattesa, non termina solo la vita di un politico amato da tutti, amici, compagni o avversari, ma anche il percorso di un intero partito, di un’epoca stessa e forse l’idea stessa di un Paese che sembra dopo quei giorni svanire per sempre.
info e prenotazioni qui
In collaborazione con Aiace Torino, con il sostegno della Regione Piemonte.